Le terme romane, come "antenate" delle terme moderne

Le antiche terme romane come le usavano?

Benessere, relax e cura del corpo non sono appannaggio esclusivo dell'epoca moderna. La ricerca di sempre nuove attività di svago per il fisico e per la mente appassiona l'uomo fin dai tempi più remoti. Una testimonianza di tale sforzo di conoscenza sono le antiche terme romane: a loro va il merito di aver arricchito il nostro patrimonio di soluzioni per il benessere, dalla sauna finlandese al bagno turco.

Gli antichi Romani furono infatti i primi a sviluppare una vera e propria cultura termale, fatta di massaggi, immersioni e cure per il corpo. A partire dal II secolo a.C., iniziarono a edificare le cosiddette thermae o balneae, ovvero complessi monumentali dotati di impianti igienico-sanitari. Non si trattava, tuttavia, di semplici centri per il relax.

Le terme romane erano un'istituzione sociale a tutti gli effetti: una sorta di centro ricreativo polifunzionale, che, oltre a piscine e palestre, ospitava anche biblioteche, gallerie d'arte, piccoli teatri, locande e botteghe.

 

Nonostante la possibilità di seguire vari percorsi termali, il principio fondamentale del trattamento consisteva nell'alternanza tra caldo e freddo, una sollecitazione tuttora studiata e applicata per le sue virtù terapeutiche: sottoporre il corpo a repentine variazioni di temperatura riattiva la circolazione, tonifica i tessuti e rafforza il sistema immunitario. È questo criterio a dettare la struttura interna delle terme stesse, caratterizzate da una successione di stanze a diversa gradazione di calore.

Le sale principali comprendevano:

- Il Caldarium:

Stanza destinata alle immersioni in acqua calda e ai bagni di vapore, antenata del bagno turco. Orientata a sud per sfruttare il calore naturale del sole, veniva ulteriormente riscaldata da un sistema a pavimento alimentato da una fornace, il cosiddetto ipocausto;

- Il Tepidarium:

Paragonabile alle moderne cabine Onsen, era l'ambiente centrale delle terme romane. Riscaldato con aria tiepida, serviva per preparare il corpo allo sbalzo termico, impedendo una transizione improvvisa dal caldo al freddo (e viceversa);

 

- Il Frigidarium:

Locale adibito ai bagni a bassa temperatura. Generalmente coperto, era orientato verso nord e possedeva una o più vasche d'acqua, talvolta mantenute fredde grazie all'uso della neve. Tra gli eredi del frigidarium, ricordiamo la cascata di ghiaccio e la cabina Polaris

Alcuni impianti termali erano dotati di ulteriori ambienti surriscaldati, appositamente pensati per stimolare la sudorazione, quali:

 

- Il Sudatorium:

Stanza destinata ai bagni di sudore per aria calda o vapore, simile ai moderni hammam

 

- Il Laconicum:

La sala più calda in assoluto. Riscaldata con aria secca e ad altissima temperatura, è comparabile alla sauna finlandese