Se stai decidendo di realizzare un Spa, per valorizzare la tua struttura, offrire un nuovo servizio che possa aumentare la stagionalità e attirare una più ampia fascia di clientela, di seguito ti sveleremo le tre cose più importanti da sapere.
Le dimensioni contano?
La qualità di una Spa non si misura certo in metri quadrati: ciò che conta è l’offerta, il suo percorso e il suo sviluppo.
Una dimostrazione? L’odierno successo della Suite Spa: un piccolo centro benessere, spesso realizzato convertendo in Spa una o due camere di un hotel. Pur essendo di dimensioni davvero ridotte, è sempre più richiesta da clienti che richiedono relax ed intimità.
Facilmente gestibile con prenotazione e bassissimo utilizzo di personale.
Cosa non deve mancare in una Spa?
L’alternanza tra caldo e freddo è da sempre tra i percorsi più ricercati dalla clientela; e giustamente, visti gli effetti benefici (riconosciuti anche dalla medicina ufficiale).
L’inserimento di attrezzature “calde” come saune e bagni turchi devono essere ben bilanciati con le attrezzature “fredde”, come cascate di ghiaccio e docce emozionali, per non creare degli imbuti nel percorso.
L’area geografica condiziona nella scelta delle attrezzature?
La progettazione di una spa deve sempre tener conto del contesto di realizzazione: la storia del territorio, la cultura e le usanze devono essere integrate e possibilmente amplificate nei servizi e nei percorsi di una Spa. Usati sapientemente, questi dettagli aiutano a progettare una spa che diventa essa stessa una destinazione che attira ospiti, estendendo la stagionalità.
L’area geografica e la stagionalità modificano inevitabilmente anche la scelta delle attrezzature di una Spa, ad esempio in una struttura che sviluppa il proprio business in zone e periodi caldi, non potrà mancare un “importante” percorso freddo di docce di neve o cascate di ghiaccio.
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