Carnival Vista

La SPA a bordo della Carnival Vista, la Costa Crociera della Carnival Cruise Line. Intervista con il nostro Project Manager Marco Librizzi

Carnival Cruise Line è una delle Coste Crociere più famose al mondo, con una flotta di 25 imbarcazioni che può portare i suoi passeggeri in viaggi di breve e lunga tratta in destinazioni paradisiache come le Bahamas, Caribbean, Europe, Cuba, the Mexican Riviera, Alaska, Hawaii, Canada, New England, Bermuda, Australia, New Zealand and the Pacific Islands.

La tanto attesa nuova nave ammiraglia, la Carnival Vista, è stata costruita in Italia dalla Fincantieri: è la nave più grande della compagnia e la più innovativa. Può ospitare 3936 passeggeri ed è, ufficialmente, la sua nuova nave ammiraglia.

Tutte le navi Carnival hanno una SPA a bordo, ma solo le ultime 6 navi della flotta offrono “the Cloud9Spa experience“; 2000 m² di wellness che si espandono in 2 livelli, compresi una dozzina di stanze benessere: cabine con vapori aromatici, saune finlandesi, sauna ad infrarossi, una suite termale con docce emozionali e letti a mosaico riscaldati.
Cosa comporta costruire un centro benessere come la Cloud9Spa in una nave di queste dimensioni? Lo abbiamo chiesto al nostro Project Manager Marco Librizzi.

Quando e come Stenal è entrata nelle trattative per creare la Spa?

Carnival Vista Lettini Centro Benessere
Particolare dei lettini relax del centro benessere Carnival Vista

Abbiamo vinto l’appalto circa un anno prima della fine dei lavori, che si sono conclusi il 30 Aprile 2016. I primi 4 mesi sono stati necessari per sviluppare il progetto. A settembre siamo saliti a bordo e abbiamo costruito la Spa in un tempo record di 8 mesi di lavoro ininterrotto.
Il contratto richiedeva di consegnare un prodotto innovativo. A cominciare dalla pura e semplice struttura in ferro, la nostra area di competenza era solo una scatola di metallo completamente vuota, che doveva essere consegnata finita ed equipaggiata.

Che tipo di consulenza ha fornito Stenal nelle fasi iniziali del progetto?

Non appena abbiamo ricevuto le fasi preliminari del progetto con i dettagli architettonici, abbiamo iniziato a vedere la fattibilità del disegno. La SPA non è un ambiente statico, fatto di muri ed interni, ma un organismo vivente complesso in cui ogni elemento ha le sue specifiche caratteristiche. La sfida più importante per Stenal è di creare una macchina perfettamente funzionale ed in armonia con gli elementi architettonici del luogo che lo ospita.
Ci siamo riusciti grazie alla precedente esperienza acquisita su progetti come il Breeze (Carnival Group) e la NeoRomantica (Costa Crociere Group).

Quali sono state le difficoltà che avete incontrato?

Sicuramente rimanere dentro i tempi previsti dal progetto. Il 30 Aprile è stata la deadline per portare a termine i lavori, visto che la nave ha lasciato il porto di Trieste per il suo viaggio inaugurale il 1 Maggio.
Inoltre, la complessità del progetto deriva anche dal fatto che altre imprese stavano lavorando nel cantiere allo stesso tempo nostro, rendendo gli spazi ancora più difficili da gestire.

Iniziare un progetto da zero e finirlo in 8 mesi non è tanto tempo. Solitamente nell’ambito delle costruzioni navali, tutto si concentra negli ultimi 2/3 mesi. È essenziale avere delle ottime capacità organizzative ed essere pronti ad eventuali imprevisti.
Un cantiere navale è un ambiente unico, difficile da immaginare da qualcuno che non lo ha mai provato. Le costruzioni sono più grandi di un sito normale. Questo è dovuto a motivi di sicurezza legati a misure preventive antincendio, da tenere sotto controllo durante il periodo di costruzione e la navigazione. Tutti i materiali ed i processi di costruzione vanno testati e certificati per uso navale e poi autorizzati dal cantiere.

Mesi dopo il lancio di un centro benessere funzionale come il vostro sulla Carnival Vista, quale pensi sia stata la chiave del successo di Stenal?

Per portare a termine un progetto così è richiesta una lunga e complessa pianificazione. Ogni dettaglio, materiale usato e ogni processo devono essere attentamente pianificati. L’organizzazione e il coordinamento di tutta la forza lavoro è essenziale in ogni passaggio così come un’attenta organizzazione e un’adeguata conoscenza delle eventuali casistiche.